Ci hanno riferito che chi si aggiudicherà il concorso godrà di uno sconto molto consistente (80%) sul valore di mercato per la gestione in quanto sono previsti una serie di miglioramenti e quindi di investimenti a carico degli aggiudicatari.
Non conosciamo lo stato degli interni delle strutture, certamente l'esterno appare in buone se non ottime condizioni così come abbiamo segnalato a Repubblica.
Con questo ci aspettiamo essenzialmente una gara rispondente a leggi e regolamenti e auspichiamo che l'affidamento possa prevedere la messa a disposizione delle strutture anche per le iniziative delle varie associazioni (sì certo anche la nostra) che sempre più frequentemente realizzano iniziative a Villa Pamphilj.
Ovviamente non senza oneri economici per le stesse associazioni dal momento che l'investimento dei privati va rispettato.
La nostra idea - speriamo non troppo idealista - è che l'affidamento ai privati possa essere integrato con le iniziative del settore volontariato che, in fondo, sono in grado di veicolare pubblico e clienti in Villa. Per cui non utopia, ma una modalità nuova di relazionarsi.
Troppo avanzata per i nostri amministratori?
Ma non è una polemica e vogliamo essere chiari: affidare le citate strutture a dei soggetti privati che le rendano fruibili e comunque utili per tutti è in ogni caso un passo avanti rispetto al fatto di lasciarle inutilizzate e in disuso.
Questo l'articolo di Repubblica.
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